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Scritto da Marco Nicolini il 7 Novembre 2023

Le Vanity Metrics sui canali social: effettivamente fuffa o c’è un senso?

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente hai sentito parlare delle “vanity metrics” nel contesto del web marketing, specialmente quando si parla di canali social. E forse ti starai chiedendo: “Questi numeri che sembrano così luccicanti e promettenti sono davvero significativi, oppure sono semplicemente… beh, vani?” Ecco, sei nel posto giusto. Proviamo ad esplorare questo argomento insieme.

Vanity metrics: una definizione

In termini semplici, le vanity metrics sono quelle metriche che sembrano buone sulla carta, ma che in realtà non forniscono un’indicazione chiara dell’efficacia delle tue strategie di marketing. Pensa a cose come il numero di follower su Instagram o i “mi piace” su Facebook. Suonano impressionanti, vero? Ma la domanda cruciale è: questi numeri aiutano effettivamente la tua azienda a crescere?

E qui arriviamo al cuore del nostro assunto. Nel web marketing, i numeri sono la base da cui partire. Questo non è un segreto. Ma non tutti i numeri sono creati uguali. E come interpretiamo questi numeri può fare la differenza tra una campagna di successo e una che… beh, non lo è.

Vanity metrics vs metriche di valore

Per dare un’idea più chiara, prendiamo come esempio Instagram. Supponiamo che tu abbia 10.000 follower. Fantastico, giusto? Ma andiamo un po’ più a fondo. Supponiamo che di questi 10.000, solo 100 interagiscano regolarmente con i tuoi post, mentre il resto semplicemente scorrano oltre. All’improvviso, quel numero impressionante non sembra più così significativo, vero?

Allo stesso modo, potresti avere un post con migliaia di “mi piace”, ma se non porta a conversioni, vendite o altri comportamenti desiderati dal tuo pubblico target, allora è solo un bel numero. Ecco la differenza tra vanity metrics e metriche di valore.

Il lato positivo delle vanity metrics

Detto questo, non buttiamo via tutto. Mentre le vanity metrics potrebbero non fornire una visione completa dell’efficacia di una campagna, possono comunque avere un valore. Ad esempio, un alto numero di follower può rafforzare la percezione del marchio e la sua autorità in un settore. Questo, a sua volta, può tradursi in una maggiore fiducia da parte dei clienti o in opportunità come partnership o sponsorizzazioni.

E poi c’è il morale. Per un team di marketing, vedere che i numeri crescono può essere un enorme motivatore, anche se quei numeri sono principalmente vanity metrics.

Il lato oscuro: trappole e pericoli

Ma c’è anche un lato oscuro. Le aziende che si concentrano eccessivamente sulle vanity metrics possono cadere in trappole pericolose. Potrebbero finire per ottimizzare le loro strategie per inseguire numeri vuoti, trascurando ciò che conta davvero: costruire relazioni autentiche con il loro pubblico e guidare risultati concreti.

Ecco un esempio pratico: un’azienda decide di lanciare una campagna pubblicitaria virale. Ottiene milioni di visualizzazioni, ma non ci sono conversioni. Hanno speso risorse preziose per ottenere numeri impressionanti, ma alla fine, il ROI (Return On Investment) è praticamente inesistente.

Allora, le vanity metrics hanno un senso?

Anche se non mi piace dirlo, ma la risposta è… dipende. Come molte cose nel marketing, è tutto una questione di equilibrio. Le vanity metrics, prese da sole, possono non fornire una visione completa. Ma integrate con altre metriche e interpretate nel contesto giusto, possono fornire insight preziosi.

Ecco alcuni consigli su come farlo:

  • Guarda oltre i numeri. Invece di concentrarti solo sul numero di follower o “mi piace”, guarda anche altre metriche come l’engagement, le conversioni e il tasso di clic.
  • Confronta e contrapponi. Se hai un alto numero di follower ma un basso livello di interazione, potrebbe essere il momento di rivalutare la tua strategia di contenuto.
  • Ascolta il tuo pubblico. Al di là dei numeri, ci sono persone reali. Interagisci con loro, ascolta i loro feedback e adatta le tue strategie di conseguenza.

In conclusione, le vanity metrics non sono né completamente buone né completamente cattive; sono semplicemente uno strumento tra i tanti nel marasma del web marketing. Quello che conta veramente è come le interpretiamo e come le integreremo nella nostra strategia. Invece di cadere nell’ossessione per i numeri luccicanti, dovremmo cercare di comprendere il contesto più ampio, ascoltare il nostro pubblico e perseguire obiettivi autentici. Solo allora saremo in grado di capire se una metrica ha veramente valore per la nostra azienda o se è solo “vanità”. La chiave, come sempre, è l’equilibrio e l’approccio ponderato.

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